Cura dell'Orchidea Phalaenopsis
Come prendersi cura di un'Orchidea Phalaenopsis
L'orchidea Phalaenopsis è una delle piante da fiore più diffuse nelle nostre case che proviene dalla fascia tropicale asiatica e americana.
Si tratta di piante epifite, il che significa che crescono su altre piante senza essere per questo parassite. Le loro radici aeree sono rivestite di una sostanza cerosa che le protegge dalla disidratazione.
Le orchidee Phalaenopsis hanno foglie grandi, lucide e carnose. I fiori, che possono avere colori molto diversi, sono raggruppati in steli floreali.
In breve, le Orchidee Phalaenopsis hanno bosogno di:
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Luce intensa ma indiretta. Le orchidee Phalaenopsis non sopportano la luce solare diretta, che può bruciare le foglie. È possibile posizionarle in una finestra esposta a ovest o est, o in un luogo luminoso ma non in pieno sole.
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Temperature calde e umide. Le orchidee Phalaenopsis preferiscono temperature comprese tra 20 e 25 gradi centigradi. È importante evitare correnti d'aria e luoghi troppo caldi o secchi. Inoltre hanno bisogno di un'umidità ambientale di almeno il 60%. È possibile aumentare l'umidità intorno alla pianta posizionandola su un vassoio con argilla espansa e acqua, o nebulizzando le foglie ogni giorno.
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Annaffiature per immersione. Le orchidee Phalaenopsis vanno annaffiate quando il substrato è asciutto. È importante non lasciare ristagni d'acqua nel sottovaso, che possono causare marciumi radicali, quindi dopo averle estratte dalla bacinella d'acqua, bisogna lasciare scolare bene.
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Concimazione due volte l'anno. Le orchidee Phalaenopsis vanno concimate due volte l'anno, in primavera e in autunno. Utilizzare un concime specifico per orchidee, seguendo le istruzioni riportate sulla confezione.
Il rinvaso va effettuato ogni 2-3 anni, utilizzando un vaso apposito con fori di drenaggio e un substrato specifico per orchidee, composto da torba e altro materiale organico. Il terriccio tradizionale per piante da fiore non va per niente bene.
L'orchidea Phalaenopsis si propaga producendo i keiki, nuove piantine dalla base del fusto o dagli steli floreali a fioritura ultimata.
I parassiti più comuni che infestano le orchidee sono le cocciniglie. In caso di infestazione, è possibile trattare la pianta con un insetticida specifico.
Per far rifiorire un'orchidea Phalaenopsis, è necessario lasciare lo stelo su cui è avvenuta la fioritura e metterla in una stanza con una temperatura costante di circa 15°-16° per un periodo che può variare da una settimana a un mese.
Seguire questi consigli aiuterà a far crescere e fiorire le orchidee Phalaenopsis in modo sano e rigoglioso.
Aggiungiamo anche alcuni consigli aggiuntivi che potrebbero essere utili:
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Utilizzare acqua demineralizzata o piovana per annaffiare le piante. L'acqua del rubinetto può contenere calcare e sali che possono danneggiare le radici delle orchidee.
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Mettere le orchidee in un luogo ben ventilato, ma protetto dalle correnti d'aria. Le orchidee Phalaenopsis hanno bisogno di una buona circolazione dell'aria, ma non tollerano le correnti d'aria fredde o troppo forti.
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Evitare di concimare le piante durante la fioritura. La concimazione durante la fioritura può causare l'appassimento prematuro dei fiori.
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Se si osservano macchie sulle foglie, è possibile trattare la pianta con un fungicida. Le orchidee Phalaenopsis sono suscettibili a malattie fungine, come la macchia fogliare.
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